Alessandra Montrucchio nasce a Torino il 25 settembre 1970 e fin dalle superiori si cimenta nella scrittura di racconti. Dopo la laurea in Storia della letteratura moderna e contemporanea all’Università di Torino, lavora come traduttrice ed editor per varie case editrici italiane, ma al contempo collabora con la «Stampa» curando una rubrica su «Torinosette», il supplemento settimanale del quotidiano, intitolata Cattive ragazze. Nel 1995 riceve il “Premio Calvino” per alcuni racconti che confluiranno successivamente nel libro Ondate di calore (1996), al quale faranno seguito Cardiofitness (1998), Non riattaccare (2005) e Forever young (2017). Da sempre legata ad alcune tematiche d’importanza sociale, nel 2010, con la pubblicazione per Marsilio di E poi la sete, mostra il suo interesse per l’ambiente attraverso un romanzo nel quale pone l’attenzione verso la mancanza e la privatizzazione delle risorse idriche, tutto ciò in una cornice distopica e post-apocalittica di un mondo attraversato da una grave crisi ecologica causata dal surriscaldamento globale.

(a cura di Andrea Pardi)


(Fonte immagine: https://www.gazzettadasti.it/wp-content/uploads/2014/04/216.jpg)